Azatioprina e rischio di infezioni?
Risposta:
L'azatioprina viene impiegata come farmaco immunosoppressivo per 'rallentare' il sistema immunitario e per poter ridurre il dosaggio dei farmaci corticosteroidi (cortisone) impiegati allo stesso scopo. Sotto azatioprina rimane però preservata una risposta sufficiente agli agenti batterici e virali e non si osservano le infezioni tipiche che accompagnano le immunodeficienze gravi come ad es. l'Aids. Le infezioni comuni (raffreddore, sinusite cronica, cistite, infezioni delle ferite cutanee, foruncoli) possono comunque protrarsi per più tempo del solito ed è generalmente raccomandabile evitare contagi, se possibile (ad es. evitando il contatto ravvicinato con persone affette da raffreddore). È anche raccomandabile prestare maggiore attenzione a tutte le situazioni sopra citate e iniziare precocemente eventuali terapie antibiotiche nel caso di infezioni batteriche. Sono inoltre sconsigliati certi vaccini che usano virus attenuati ma non inattivati come un tipo di vaccino contro la poliomielite. Infine, è importante che la terapia con l'azatioprina sia seguita da regolari controlli medici che includano un emocromo completo per poter riconoscere in tempo la leucopenia o altre forme di depressione del midollo osseo da cui potrebbero derivare infezioni serie. Nella maggior parte delle persone la terapia con azatioprina è ben tollerata e aiuta a impiegare dosi basse di farmaci corticosteroidi che nella terapia cronica a dosaggi alti causerebbero effetti collaterali più gravi.
L'azatioprina viene impiegata come farmaco immunosoppressivo per 'rallentare' il sistema immunitario e per poter ridurre il dosaggio dei farmaci corticosteroidi (cortisone) impiegati allo stesso scopo. Sotto azatioprina rimane però preservata una risposta sufficiente agli agenti batterici e virali e non si osservano le infezioni tipiche che accompagnano le immunodeficienze gravi come ad es. l'Aids. Le infezioni comuni (raffreddore, sinusite cronica, cistite, infezioni delle ferite cutanee, foruncoli) possono comunque protrarsi per più tempo del solito ed è generalmente raccomandabile evitare contagi, se possibile (ad es. evitando il contatto ravvicinato con persone affette da raffreddore). È anche raccomandabile prestare maggiore attenzione a tutte le situazioni sopra citate e iniziare precocemente eventuali terapie antibiotiche nel caso di infezioni batteriche. Sono inoltre sconsigliati certi vaccini che usano virus attenuati ma non inattivati come un tipo di vaccino contro la poliomielite. Infine, è importante che la terapia con l'azatioprina sia seguita da regolari controlli medici che includano un emocromo completo per poter riconoscere in tempo la leucopenia o altre forme di depressione del midollo osseo da cui potrebbero derivare infezioni serie. Nella maggior parte delle persone la terapia con azatioprina è ben tollerata e aiuta a impiegare dosi basse di farmaci corticosteroidi che nella terapia cronica a dosaggi alti causerebbero effetti collaterali più gravi.