Miastenia - descrizione di un percorso clinico
Avendo appena sfiorato la miastenia nei miei studi di fisiologia; tuttavia, già a suo tempo, grazie alla vostra professionalità e disponibilità, riuscii a chiarire molti dubbi che mi sorsero spontaneamente (in primis le eventuali conseguenze post-operatorie in caso di timectomia), e mi convinsi che la miastenia è ormai una patologia, benchè rara e sicuramente seria, assolutamente trattabile.
Visto che mi disse di farle avere un feedback post-operatorio, eccomi a scriverle.
Dopa la diagnosi, mai moglie è stata affidata alla competenza dei medici dell'Istituto Neurologico Besta di Milano dove le è stato prescritto il farmaco sintomatico, l'ormai 'amico Mestinon': quattro pastiglie di piridostigmina-bromuro da 60 mg al giorno, e i sintomi si sono in gran parte dissolti. Nel frattempo, il dosaggio di anticorpi contro i recettori per l'acetilcolina ha confermato in pieno la diagnosi di MG. L'esito di una TAC addominale con mezzo di contrasto ha poi evidenziato un'iperplasia timica, con assenza di timoma.
Viste le premesse (donna di 32 anni, MG in forma non gravissima, timo attivo), si prevedeva che l'intervento di timectomia potesse risolvere in gran parte i problemi. Dopo esserci informati, siamo entrati in lista per l'intervento di timectomia mininvasiva toracoscopica presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo. dove è stato eseguito l'intervento, senza alcun tipo di complicazione. Dopo un mesetto di 'assestamento' post-operatorio, mia moglie è tornata a una vita pressochè normale. Le è stato prescritto Deltacortene, in pastiglie da 25 mg una volta al giorno associato ad un gastro-protettore. L'obiettivo è quello di diminuire progressivamente tale dosaggio per poi togliere gradualmente anche il Mestinon.
In verità, a tre mesi dall'intervento posso dire che gli episodi di stanchezza di tanto in tanto si ripresentano, con una frequenza del tutto simile ai mesi antecedenti l'operazione. E' peraltro vero che mia moglie negli scorsi mesi ha passato alcuni momenti molto difficili: al rientro dalla malattia per l'operazione, la commercialista presso la quale lavorava le ha gentilmente fatto trovare sulla scrivania una lettera di licenziamento in tronco. Inutile dire che l'episodio, che evito di commentare, le ha di fatto peggiorato i sintomi, portandola indietro di qualche mese. Ma con ottimismo e forza di volontà si supera tutto...
Adesso non ci resta che monitorare l'evoluzione della patologia, tenendo traccia di eventuali episodi di stanchezza. I medicinali vengono dosati di conseguenza. Se il Padreterno ce lo concederà, vorremmo anche cercare un figlio, in questi mesi... Vedremo. Sperando di avere fatto cosa gradita, ringraziando ancora lei e i suoi collaboratori per il vostro preziosissimo lavoro, colgo l'occasione per porgerle i più cordiali saluti.
Risposta:
La ringrazio della sua graditissima testimonianza. Auguri per il vostro progetto di famiglia.
Visto che mi disse di farle avere un feedback post-operatorio, eccomi a scriverle.
Dopa la diagnosi, mai moglie è stata affidata alla competenza dei medici dell'Istituto Neurologico Besta di Milano dove le è stato prescritto il farmaco sintomatico, l'ormai 'amico Mestinon': quattro pastiglie di piridostigmina-bromuro da 60 mg al giorno, e i sintomi si sono in gran parte dissolti. Nel frattempo, il dosaggio di anticorpi contro i recettori per l'acetilcolina ha confermato in pieno la diagnosi di MG. L'esito di una TAC addominale con mezzo di contrasto ha poi evidenziato un'iperplasia timica, con assenza di timoma.
Viste le premesse (donna di 32 anni, MG in forma non gravissima, timo attivo), si prevedeva che l'intervento di timectomia potesse risolvere in gran parte i problemi. Dopo esserci informati, siamo entrati in lista per l'intervento di timectomia mininvasiva toracoscopica presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo. dove è stato eseguito l'intervento, senza alcun tipo di complicazione. Dopo un mesetto di 'assestamento' post-operatorio, mia moglie è tornata a una vita pressochè normale. Le è stato prescritto Deltacortene, in pastiglie da 25 mg una volta al giorno associato ad un gastro-protettore. L'obiettivo è quello di diminuire progressivamente tale dosaggio per poi togliere gradualmente anche il Mestinon.
In verità, a tre mesi dall'intervento posso dire che gli episodi di stanchezza di tanto in tanto si ripresentano, con una frequenza del tutto simile ai mesi antecedenti l'operazione. E' peraltro vero che mia moglie negli scorsi mesi ha passato alcuni momenti molto difficili: al rientro dalla malattia per l'operazione, la commercialista presso la quale lavorava le ha gentilmente fatto trovare sulla scrivania una lettera di licenziamento in tronco. Inutile dire che l'episodio, che evito di commentare, le ha di fatto peggiorato i sintomi, portandola indietro di qualche mese. Ma con ottimismo e forza di volontà si supera tutto...
Adesso non ci resta che monitorare l'evoluzione della patologia, tenendo traccia di eventuali episodi di stanchezza. I medicinali vengono dosati di conseguenza. Se il Padreterno ce lo concederà, vorremmo anche cercare un figlio, in questi mesi... Vedremo. Sperando di avere fatto cosa gradita, ringraziando ancora lei e i suoi collaboratori per il vostro preziosissimo lavoro, colgo l'occasione per porgerle i più cordiali saluti.
Risposta:
La ringrazio della sua graditissima testimonianza. Auguri per il vostro progetto di famiglia.