Ricaduta dopo sospensione terapia

Scrivo per conto di mia figlia di 18 anni. All'età di 13 anni è stata colta da crisi convulsiva con perdita di coscienza, poi diagnosticata in epilessia,visti altri due episodi.
Fatte due risonanze ma non trovato niente che possa causarle. Nei mesi successivi trattata subito con Keppra (levetiracetam),ma inefficace. Iniziato in seguito con Depakin e da allora fino ad arrivare al dicembre scorso tutto bene. Mese in cui il medico decide di sospendere la terapia diminuendo piano piano avendo tutti gli EEG regolari.ma dopo due mesi ecco che ritorna una crisi convulsiva. Chiedevo se questa è la giusta strada, o se si potrebbe andare oltre con indagini.

Risposta:

Altri esami probabilmente non servono, la diagnosi è quella ed era anche giustificabile fare un tentativo di sospensione della terapia a 18 annii, particolarmente se l’elettroencefalogramma era normale. Se si rimanifestano crisi, si riprende la terapia e basta, è semplice. E possibile che un altro tentativo di riduzione tra qualche anno sia di successo (dipende dal tipo di epilessia - alcune se ne vanno con gli anni - altre no). Nel vostro caso semplicemente (ancora) non se ne è andata. La terapia stessa previene solo le crisi, non influsice sull'evoluzione naturale del disturbo. Nel vostro caso bisogna fare anche un pensiero sul tipo di farmaco. Il Depakin,(acido valproico) per quanto efficace, è sempre più sconsigliato in particolare in donne giovani e in particolare se potrebbero avere una gravidanza. Gravidanze con Depakin devono essere evitate per il rischio teratogeno del farmaco che sembra anche creare disturbi cognitivi permanenti nel bambino. 
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