Staminali per la cura dell'ictus?

Sono rimasto invalido a seguito di un ictus a causa di un aneurisma cerebrale. Posso sperare in un trapianto di neuroni o di cellule staminali? Dove li fanno?
Aggiornamento 2016:

Cellule staminali nella terapia dell’ictus cerebrale


Risposta (2006):

L'unica malattia per la quale sia finora stato sperimentato il trapianto di neuroni è quella di Parkinson in casi gravi e farmacoresistenti. La malattia di Parkinson è caratterizzata dalla perdita di un singolo tipo di neuroni in una zona ristretta del cervello. I neuroni colpiti producono un singolo neurotrasmettitore (molecola che intermedia la trasmissione degli impulsi elettrici tra i neuroni), la dopamina. Con il trapianto si introducono neuroni che producono dopamina. In questo modo si può avere una riduzione dei sintomi. Studi recenti hanno comunque riportato effetti deludenti a lungo termine (soprattutto in persone sopra i 60 anni) e addirittura l'insorgenza di gravi effetti collaterali (movimenti involontari) da un eccesso di dopamina prodotta. Per questo, il trapianto di neuroni nella malattia di Parkinson oggi è considerato al massimo una terapia sperimentale senza alcuna garanzia di successo. Più difficile ancora la situazione nell'ictus: non si tratterebbe di sostituire una singola molecola prodotta da un singolo tipo di cellule, ma di rimpiazzare completamente il tessuto cerebrale danneggiato. Il tessuto sostituito, infine, dovrebbe anche svolgere la sua funzione fisiologica. Si tratterebbe di molti tipi di cellule diverse (esistono nel cervello una moltitudine di neuroni diversi assieme a cellule di sostegno e cellule del sistema immunitario), che dovrebbero organizzarsi nella posizione anatomica esatta e dovrebbero instaurare i giusti collegamenti tra di loro e con il resto del cervello. Come vede, la strategia del trapianto neuronale non è impossibile, ma è molto complessa e non ci sono per ora applicazioni cliniche valide. I progressi scientifici recenti sono molto promettenti ma per ora si limitano alla generazione di cellule neuronali da cellule staminali (primitive) per creare una maggiore disponibilità e varietà di neuroni rispetto ai neuroni che oggi devono essere prelevati dal cervello di feti abortiti. Solo quando la scienza imparerà a produrre le necessarie quantità di vari tipi di cellule cerebrali si potrà incominciare una sperimentazione in modelli animali per situazioni come l'ictus cerebrale o malattie neurodegenerative che alterano la struttura del parenchima cerebrale. Infine, ancora dopo e solo quando le ricerche sul modello animale avranno successo, inizierà la sperimentazione clinica dei trapianti nell'uomo.


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