Sindrome di Miller-Fisher

a cura del Dr. Reinhard Prior - Specialista e Docente di Neurologia

Studio di Neurologia Roma
Studio di Neurologia Bari


Le scrivo perché mia madre (50 anni, buona salute, vita molto attiva) una settimana fa si è svegliata con questi sintomi: diplopia, disfagia, timbro di voce nasale, fatica nella deambulazione, poca sensibilità (lavandosi le sembrava di lavare un'altra persona).

Alcuni di questi sintomi erano per la prima volta comparsi 30 anni fa (diplopia, fatica nel camminare, formicolii); pensando al peggio le furono fatti i dovuti esami, che risultarono tutti negativi e non si arrivò a stabilire la causa del malessere. Questi stessi sintomi un poco accentuati si ripresentarono 15 anni fa, ma anche quella volta non si arrivò ad una conclusione e si curò il disturbo con la vitamina B12. Per 15 anni nessuno di questi sintomi le si ripresentò per poi ricomparire una settimana fa decisamente molto aggravati (nei giorni precedenti all’esplosione dei sintomi aveva avuto un mal di gola e raffreddore). Immediatamente è stata ricoverata in ospedale dove le sono stati fatti tutti i tipi di esami (compreso esame spinale), che sono risultati negativi a qualsiasi malattia. Tutti i valori rientravano nella norma. I medici le hanno diagnosticato il morbo di Miller-Fisher e subito le sono state somministrate per 5 giorni immunoglobuline in vena. Nel frattempo, poiché le si sono formate delle secrezioni in gola, non riuscendo più a respirare bene dalla bocca è stata trasferita dalla Neurologia alla Rianimazione. Oggi dopo tre giorni dal trasferimento si trova ancora in Rianimazione (cosciente). Alla fine dei 5 giorni di immunoglobuline la situazione non è migliorata, anzi c’è stato un peggioramento alle gambe e un piccolo miglioramento agli occhi. Ieri hanno iniziato a somministrarle cortisone, antibiotici e antivirali perché si è iniziato a pensare a un virus e poiché le immunoglobuline non hanno risolto la situazione. Anche gli antivirali per ora non sembrano migliorare la situazione. Secondo lei di cosa si può trattare?

Risposta:

Spesso, ma non sempre la risposta alle immunoglobuline è immediata, può anche tardare un pochino come nel vostro caso. Da quanto scrive sembra una sindrome di Miller-Fisher recidivante, è rara, ma ben descritta in letteratura. La prognosi in genere è favorevole e sua madre ha tutte le possibilità di riprendersi bene. Trova ancora maggiore informazione ad esempio in
questa pubblicazione.