Emicrania e agopuntura - non importa il metodo

L' emicrania è la causa più frequente di cefalea invalidante e sono molte le terapie di prevenzione, dall'eliminazione dei fattori scatenanti (soprattutto il fumo) all'uso di certi farmaci (soprattutto beta-bloccanti, calcio-antagonisti e antidepressivi triciclici) e a una serie di approcci 'alternativi'. Mentre per l'omeopatia o (peggio) i popolari 'fiori di Bach' manca qualsiasi prova di efficacia (non basta il racconto dell'amica...), è diversa la situazione per l'agopuntura, che sembra dare un certo sollievo.
Non si conosce bene, però, il suo meccanismo d'azione; potrebbe anche consistere in un effetto placebo alimentato dalla suggestione degli aghi inseriti ripetutamente nel viso e altrove, v. anche questa notizia di neurologia.it. Il sospetto che l'effetto dipenda infatti più dagli aghi stessi che non dal metodo dell'agopuntura cinese viene confermato da uno studio dell'Università di Monaco, pubblicato recentemente sull'autorevole giornale dell'associazione medica americana, JAMA ed effettuato su un totale di 300 pazienti divisi in tre gruppi. Il primo gruppo ha ricevuto l'agopuntura effettuata secondo il metodo cinese, che prevede l'inserimento degli aghi in punti precisi definiti da antiche teorie (comunque non compatibili con le conoscenze della neurofisiologia moderna); il secondo gruppo ha invece ricevuto l'inserzione degli aghi in punti casuali; il terzo gruppo di pazienti rimaneva semplicemente in lista d'attesa. Ed ecco la 'sorpresa', finora mai scientificamente dimostrata: l'agopuntura dà sollievo (2-3 giornate di cefalea in meno al mese), ma ciò non dipende affatto dal metodo cinese. L'agopuntura cinese e quella casuale avevano infatti la stessa efficacia. È probabile che questo effetto sia dovuto non solo alla suggestione, ma anche all'azione dell'ago sul sistema nervoso o sui muscoli in cui è inserito. Un recente studio effettuato su un'altra sindrome dolorosa, il cosiddetto dolore miofasciale caratterizzato da contratture dolorose dei muscoli, ha dimostrato ad esempio che l'inserzione di un ago nei punti dolorosi rilassa il muscolo anche senza che venga "infiltrato" alcun farmaco. Dopo 4000 anni, l'agopuntura inizia finalmente a trovare una sua base scientifica. Che però non sembra consistere in meridiani e flussi energetici...