a cura del Dr. Reinhard Prior - Specialista e Docente di Neurologia (Germania)

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Studio di Neurologia Bari
Studio di Neurologia Roma

Recensioni e opinioni dei pazienti
Curriculum e pubblicazioni

Dormire bene e svegliarsi bene

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Difficoltà con il sonno sono frequentissime anche in chi altrimenti non ha problemi, e non pochi pazienti arrivano da me proprio per questo, per migliorare il loro sonno e riposo notturno. Un disturbo del sonno spesso è anche un indicatore sensibilissimo e precoce di una sindrome depressiva in via di sviluppo o di ritorno, può essere l’unico sintomo di una depressione latente. Nelle depressioni manifeste e accentuate il sonno è sempre disturbato, la qualità del sonno è uno di 10 punti ad es. della molto utilizzata scala di Montgomery-Asberg per quantificare la gravità delle depressioni. Disturbi del sonno possono essere di varia Continua...

Intelligenza AI in Neurologia

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La Neurologia è una specialità vasta con un'infinità di patologie rare descritte anche sui testi di Neurologia più o meno aggiornati o da consultare nel caso su Internet. Anche se nella routine i pazienti si presentano soprattutto per cefalea, vertigini, disturbi del movimento (tremore essenziale, Parkinson), disturbi cognitivi (Alzheimer, encefalopatia vascolare), disturbi del sonno o sindromi depressive, ci sono sempre consulenze anche di 2a opinione per questioni rare o situazioni ancora non definite. Impossibile conoscere con buon dettaglio tutte le patologie rare. Allora anche noi neurologi chiediamo a Google. Ma spesso ci sono almeno 10 pagine da vedere prima di trovare un'informazione qualificata e attendibile tra spam e pubblicità varia. Oggi invece per noi neurologi ci sono le intelligenze artificiali (AI) ad es. di OpenAI (ChatGpt), Google (Gemini) o Microsoft (Copilot). Continua...

Meglio delle siringhe: l’aceto di mele funziona!


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Il sovrappeso e l’obesità sono fattori di rischio molto importanti anche in neurologia: rischio cardiovascolare, che aumenta la probabilità di ischemia cerebrale, e rischio di sviluppare una encefalopatia vascolare cronica con l’arteriosclerosi dei piccoli vasi cerebrali, che alla fine porta ad un decadimento cognitivo anche precoce e ad un’insicurezza nella deambulazione. Continua...

Malattia di Parkinson: andiamo a ballare!


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La malattia di Parkinson è un disturbo neurodegenerativo progressivo caratterizzato dalla perdita di neuroni dopaminergici nella cosiddetta substantia nigra del cervello. Questa perdita conduce a un deficit di dopamina, un neurotrasmettitore essenziale per la regolazione dei movimenti. Clinicamente, la malattia si manifesta attraverso tre sintomi motori principali: lentezza dei movimenti, tremore a riposo e rigidità muscolare. Altri sintomi che ne conseguono sono instabilità posturale, alterazioni del camminare e della parola, inoltre una varietà di sintomi non motori come disturbi del sonno, depressione, ansia e in alcuni casi declino cognitivo.

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Teleregione

"Dottori in prima linea" con Marcello Micoli. Parliamo di cefalea, emicrania, meningite, tremore, Parkinson, Alzheimer e l'uso delle cellule staminali in neurologia.

Alzheimer: a che punto siamo

Nell'autunno del 2020 c'era molta attesa per la decisione finale della statunitense agenzia del farmaco FDA su un' eventuale approvazione di un anticorpo monoclonale anti-amiloide sviluppato dalla Biogen (aducanumab). Biogen aveva inizialmente fermato i suoi trial EMERGE e ENGAGE per scarso beneficio ma poi a sopresa aveva dichiarato che i suoi dati, se analizzati bene, sarebbero stati invece sufficienti per chiedere l'approvazione del farmaco e portarlo sul mercato. Continua...

Ischemia (ictus) cerebrale: Apple Watch ci protegge


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La fibrillazione atriale è la più comune aritmia cardiaca e provoca circa il 20% delle ischemie (ictus) cerebrali. Il meccanismo delle ischemie è molto semplice: Continua...

Relazioni pericolose: le interazioni degli psicofarmaci

Gli psicofarmaci possono alterare l'efficacia di altri farmaci assunti contemporaneamente, e vale anche il contrario: altri farmaci possono influire sull'efficacia degli psicofarmaci. Ma gli psicofarmaci interagiscono anche tra di loro. E' perciò importante ricordare alcuni principi e meccanismi fondamentali delle relative interazioni. Seguono qui alcune considerazioni di base e poi una descrizione con esempi più importanti delle principali classi di psicofarmaci (antidepressivi, antipsicotici e stabilizzanti dell'umore).
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Il "vaccino" contro la cefalea

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Da anni atteso e da recente disponibile sul mercato anche in Italia, il cosiddetto “vaccino” contro la cefalea. La parola “vaccino” è impropria e potrebbe indurre a false speranze, in quanto un vero vaccino viene applicato una singola volta – con eventuali pochi richiami a distanza di tempo – e poi protegge per sempre. Qui invece si tratta di una terapia da ripetere tutti i mesi con iniezioni sottocutanee e che andrebbe somministrata almeno tre mesi per poter giudicare un possibile effetto preventivo, che nel 50% dei casi non si manifesta. Continua...

Sentire bene: una vera alternativa



Non sentire più bene come da giovani e soprattutto non comprendere bene la parola parlata ed essere perciò tagliati fuori dalle conversazioni, anche in famiglia, è un problema frequente dai 55 anni in su. Numerose ricerche evidenziano quanto sia importante sentire bene e quanto questo protegga anche dallo sviluppo di un deterioramento cognitivo e di una demenza. Continua...

Disturbi della memoria - un sintomo e molte cause


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Un sintomo e molte cause. Infatti, uno dei sintomi più frequenti per il quale le persone richiedono una visita neurologica consiste nelle difficoltà della memoria, che possono o non possono interferire con le attività quotidiane, o almeno sono percepite come fastidiose o preoccupanti. Spesso inducono il timore che si potrebbe trattare dei primi sintomi di una demenza come la demenza di Alzheimer o di un'altra patologia neurologica. Ho riassunto qui una breve descrizione delle più frequenti cause dei disturbi di memoria che vanno anche differenziati dai semplici disturbi di scarsa concentrazione, che si verificano ad es. con affaticamento, mancanza di sonno, cefalea frequente o nelle sindromi depressive.Continua...

Il Centro cefalea - un mito da sfatare

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Che cosa è un Centro cefalea? Che cosa si fa nel Centro cefalea? Forse un mito da sfatare?
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La truffa con le staminali

Tutti sanno o almeno sospettano che le offerte di cura con le cellule staminali in Russia, Cina o India probabilmente non sono serie. Ma attenzione: ci sono paesi europei apparentemente affidabili come la Germania e l’Austria che, anche sfruttando una loro tradizionale immagine di autorevolezza, attraggono molti pazienti stranieri, che credono di ricevere un trattamento qualificato e approvato. Non è sempre così. Continua...