XCell-Center: terapia sconsigliata


Sempre più spesso mi contattano pazienti per avere maggiori informazioni sulle terapie a base di cellule staminali adulte, propagate anche in Italia da
XCell-Center, tramite pubblicità sui motori di ricerca come Google. Ricercando infatti per "staminali Parkinson", "staminali Alzheimer" oppure "staminali ictus", gli annunci di Xcell-Center appaiono come primo risultato e collegano a un sito italiano in cui si presenta, con aura di scientificità e serietà, una clinica privata con sedi a Colonia e a Düsseldorf, in Germania. Si propongono terapie per le più svariate indicazioni neurologiche tra cui ischemia cerebrale, Alzheimer, Parkinson, sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica e perfino lesioni del midollo spinale. Il procedimento è sempre lo stesso: basterebbe raccogliere cellule staminali adulte dal midollo osseo del paziente stesso e reiniettarle, o endovena (costo di 7.500 Euro) oppure direttamente nel liquor cerebrospinale tramite puntura lombare (costo di 26.000 Euro da anticipare). Non ci sarebbe alcun rischio o effetto collaterale importante. Sarà vero. Ma non c'è neanche alcun beneficio, oltre a un possibile effetto placebo temporaneo che si può avere con investimenti molto più modici, ad es. andando da un bravo omeopata. In un paese in cui l'omeopatia gode di grande stima, anche la terapia con le proprie cellule staminali può essere praticata da chiunque abbia una laurea in Medicina. Questo non significa che abbia un effetto. Manca infatti (anche se sul sito si tenta di crearne l'apparenza) qualsiasi prova o studio pubblicato sull'efficacia delle terapia qui proposta. E' poco probabile che una cellula del midollo osseo trovi magicamente la sua strada inserendosi proprio in quelle piccole aree cerebrali in cui si ha, ad es. nel Parkinson, una degenerazione di alcuni neuroni. Con un comunicato stampa pubblicato oggi in prima pagina sul suo sito, la Società tedesca di Neurologia sconsiglia esplicitamente le terapie offerte da Xcell-Center, definendole prive di efficacia e appellandosi alla legge perché vieti in futuro tali offerte terapeutiche. Perfino la televisione pubblica tedesca ZDF ha affondato in un recente servizio le pratiche e le improbabili promesse di XCell-Center.